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VIOLENT SHIT – Andreas Schnaas

Written by Giulio De Gaetano

Karl sin da piccolo ha sempre sofferto di un grave disagio psichico tale da comportare una forte tendenza all’omicidio, il massacro della madre ne è la dimostrazione. Arrestato e condannato riesce, diversi anni dopo, a scappare dal controllo della polizia e iniziare il suo vagabondaggio. Procuratosi una mannaia inizia un insensato massacro senza mai riuscire a saziare la sua deflagrante voglia di sangue.

Uno dei film più splatter della storia del cinema dove la trama non è altro che un mero pretesto per passare da uno smembramento all’altro, mostrando effetti speciali e trucchi artigianali (vecchia scuola) da cui non ci si può aspettare una particolare cura. Il prodotto finale è divertente, da godersi nella classica serata da passare allegramente con amici; Violent Shit non ha (e non può avere) alcuna pretesa se non quella di mantenere viva l’attenzione verso un definito (sotto)genere: lo splatter. Uscito nel 1987 fa parte di un’ondata di lavori splatter teutonici scagliati sul mercato sino alla prima metà degli anni ’90 che crearono una vera e propria scena con in testa registi diventati oggi di culto come Schnaas stesso, Olaf Ittenbach o Jörg Buttgereit.

Interessanti e fantasiosi i vari omicidi, con la videocamera a mano che spesso si sofferma su arti mozzati, pozzanghere di sangue e altre amenità. Non mancano evirazioni e torture agli organi genitali femminili, che sono una sorta di trademark nelle opere di Schnaas, il quale interpreta il ruolo del sadico Karl.

Da citare la scena finale, che ritrovate nel video inserito sotto, vero e proprio apice del film: in un ricordo dell’infanzia Karl vede satana (realizzato con un pupazzo!) e Gesù (interpretato a dir poco ironicamente) e, accecato dall’ira, squarta quest’ultimo e gli si infila dentro come fosse un vestito … ma non finisce qui visto che come ciliegina sulla torta vi è anche il concepimento di un feto da parte dell’assassino!

Il film è la prima parte di una trilogia dove solo l’ultimo episodio gode di una (seppur minima) produzione.

VOTO: 5/10

Regia: Andreas Schnaas
Interpreti: Andreas Schnaas, Gabi Bazner, Wolfgang Hinz, Volker Mechter
Luogo: Germania, 1987

Posted in Cinema and Cortometraggio and Film and Horror and Indie by Giulio De Gaetano on dicembre 7th, 2011 at %H:%M.

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