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THE KILLING – Season 1

Written by Giulio De Gaetano

Seattle. Dal cielo cade una incessante pioggia, come lacrime per un imminente omicidio, un’altra giovanissima vittima innocente (?), caduta dentro un arzigogolato meccanismo ad orologeria, che trasforma un omicidio passionale in intrigo politico. Questo è The Killing, prodotto dalla Fox Television Studios e dalla Fuse Entertainment per la AMC.

Trasmesso dal 3 Aprile 2011, la serie che vede la mano di Veena Sud come supervisore (oltre che sceneggiatore e produttore esecutivo), è un remake in chiave ancor più uggiosa della serie tv danese Forbrydelsen. La prima stagione conta 13 episodi e vede alternarsi diversi caratteristi:  Billy Campbell impersona Darren Richmond, il politico invischiato nella vicenda; Mireille Enos ha l’importante ruolo della detective Sarah Linden; Joel Kinnaman quello del partner Stephen Holder. Di fianco a questi, vi sono anche altri ruoli cardine (come i genitori di Rosie, Michelle Forbes e Brent Sexton) e diversi comprimari (Eric LadinKristin Lehman come membri principali dello staff di Richmond).

La trama verte sull’omicidio di Rosie Larsen, ragazza apparentemente del tutto estranea a certi giochi di potere, ma che presto viene collegata ad una spirale politica che sembra celata da ombre oscure e opprimenti, in un gioco dove la campagna politica ha primaria importanza rispetto alla vita umana. L’omicidio viene affidato alla detective Linden, affiancata dal nuovo compagno appena trasferito Holder, i quali portano avanti le indagini senza mai esporsi nel loro difficile passato (e presente). I tasselli che via via vengono inseriti nel mosaico dimostrano non solo un forte impatto emotivo legato all’omicidio, ma anche lo scoperchiamento di un vaso di pandora da cui fuoriescono demoni dal forte impatto politico.

La corruzione della polizia, la decostituzione della famiglia Larsen (madre e padre che si allontanano, altri due figli impauriti), il difficile rapporto madre-figlio di Linden e il desiderio di riscatto che brucia Holder prima del tempo, un insegnante messo nel mirino senza particolari motivazioni se non supposizioni che diventano elementi catalizzatori per la massa spaventata, la paura del vicino, la mafia che risale dal passato del padre di Rosie, un giro di escort di alto livello che diventa elemento di indagine sono le tematiche principali di The Killing, una serie thriller-noir sviluppata su giorni di indagine/puntate, dal forte impatto emotivo. Le prime due puntate (Il primo giorno, La gabbia) diventano un vero e proprio film, straziante nell’incedere e cupissimo nelle atmosfere malsane e malinconiche. Sembra di respirare proprio il marcio di una Seattle, mangiata dalle polveri sottili e febbricitante nella sua decadenza, una città dove la pioggia cade incessantemente, bagnando corpi che silenziosi si aggirano nel buio e sotto le luci dei neon. Linden ha uno sguardo di ghiaccio e modi anticonvenzionali, ma i suoi tratti di madre appaiono spesso, Holder risulta più simpatico ma con lampi di follia atipici. Ogni personaggio ha la sua storia che a poco a poco deve venir fuori, in un intreccio che scova scheletri nell’armadio vecchi secoli così come appena celati.

Impossibile evitare il confronto con Twin Peaks per la campagna pubblicitaria (“Chi ha ucciso Rosie Larsen?” che richiama “Chi ha ucciso Laura Palmer?” anche nei poster) e per la tematica, ma l’amalgama in cui sono stati costruiti i due serial sono profondamente diversi: il lato soprannaturale e il taglio grottesco del capolavoro di David Lynch vengono qui totalmente epurati a favore di uno sguardo realistico della vicenda (ma non preoccupatevi, N.C.S. o C.S.I. sono molto lontani), giocando molto di più sulle atmosfere opprimenti della città che non su quelle sospese della realtà rurale.

The Killing è una piacevole sorpresa, senza alcuna puntata-riempitivo ma solo con momenti di stanca all’interno delle stesse, costruiti per creare atmosfera ma che, alle volte, possono stancare. Tuttavia si tratta solo di pochi momenti, del tutto ininfluenti nel giudizio finale visto l’impatto emozionale veramente elevato e la strutturazione articolata che, se da un lato può stancare lo spettatore meno attento, dall’altro non può che coinvolgere e lasciar esplicitare ipotesi di omicidio con cipiglio investigativo. Uno dei migliori serial del 2011, probabilmente il migliore nel suo genere da tempo.


Episodi Stagione 1

1×01 Il primo giorno
Titolo originale: Pilot
Un rapimento, un omicidio o una semplice fuga temporanea? Non si riesce più ad avere notizie da Rosie Larsen. In una Seattle dall’atmosfera cupa, i detective Linden e Holder iniziano l’indagine.

1×02 La gabbia
Titolo originale: The Cage
Rosie Larsen è stata uccisa. Le indagini si intensificano partendo dall’ambiente scolastico, nello sfondo le elezioni amministrative che vedono gareggiare Darren Richmond . Mitch e Stan Larsen, iniziano ad elaborare il lutto.

1×03 El Diablo
Titolo originale: El Diablo
Stan tenta di mantenere viva la propria famiglia, specialmente per il futuro dei suoi due figli più piccoli. La campagna elettorale si infuoca dietro le quinte quando Richmond crede di avere una spia in seno.

1×04 Uno contro uno
Titolo originale: A Soundless Echo
L’amica di Rosie, Sterling, parla con Linden e Holder, rivelando un passato dietro all’amica non così lineare e puro come si crede. Richmond tenta nuove strade per raccogliere fondi per la sua candidatura.

1×05 Il cerchio si stringe
Titolo originale: Super 8
Uno dei professori di Rosie, Bennett, si trova coinvolto nelle indagini, fornendo informazioni utili per la polizia. In parallelo Stan e l’amico/collega Belko, cercano di indagare per conto proprio.

1×06 Il giorno dell’addio
Titolo originale: What You Have Left
Richmond entra in disaccordo con Gwen, sua assistente e amante, per la strategia comunicativa, mentre l’altro collega, Jamie, non si espone. È arrivato, nel mentre, il momento di celebrare i funerali di Rosie.

1×07 Il secondo uomo
Titolo originale: Vengeance
Bennet da aiutante diventa principale indagato, quando le indagini di Linden e Holder inquadrano la presenza di Rosie in casa sua la notte stessa della morte.

1×08 Un gioco sporco
Titolo originale: Stonewalled
Richmond decide di cavalcare la paura e il malcontento popolare, in seguito anche all’omicidio Larsen, per portare avanti una campagna propagandistica di sicuro impatto. Le indagini proseguono anche su altri percorsi meno probabili.

1×09 Vendetta
Titolo originale: Undertow
Bennett diventa il principale indiziato di indagini a livello ufficiale, nonché catalizzatore di una rabbia latente che porta Stan a rimettere in luce il suo violento passato.

1×10 Una nuova pista
Titolo originale: I’ll Let You Know When I Get There
Un colpo di scena vede entrare nel gioco dei sospettati un nuovo nome, che sembrerebbe così scagionare il professore Bennett. Nel mentre Richmond vede aumentare il proprio consenso.

1×11 Fantasmi del passato
Titolo originale: Missing
Emerge dal passato di Rosie un inquietante sospetto quando si scopre che la ragazza si aggirava nei pressi di un casinò la notte dell’omicidio. Tuttavia Linden si distacca dal caso in seguito alla scomparsa del figlio, Jack.

1×12 L’ombra di Orpheus
Titolo originale: Beau Soleil
Spunta fuori anche il sito web Beau Soleil, una sorta di agenzia di escort di alto livello, dove pare Rosie fosse una delle donne del gruppo. Altro brutto colpo per Mitch e Stan.

1×13 Tredicesimo giorno
Titolo originale: Orpheus Descending
Delle comunicazioni firmate Orpheus sembrano identificare il possibile assassino che ha raccolto Rosie da Beau Soleil, per trascinarla lontana da casa ed ucciderla. Via via che i tasselli si ricompongono, rancori e dolori del passato diventano più vividi, portando a gesti imprevedibili.

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