IL PROIEZIONISTA – Roberto Loiacono
Due amiche di vecchia data si incontrano per andare a vedere un film proiettato da un conoscente. La serata però prende una virata inaspettata, con le donne divenute preda di uno spietato assassino.
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Due amiche di vecchia data si incontrano per andare a vedere un film proiettato da un conoscente. La serata però prende una virata inaspettata, con le donne divenute preda di uno spietato assassino.
Un gruppo di soldati è intento a far la guardia a quello che chiamano ‘il bambino’, qualcosa di cui sin dall’inizio si percepisce la spaventosa e animalesca entità. Mentre i soldati sono intenti a giocare a carte e a bere, un gruppo di soldati nemici fa irruzione nel campo compiendo una strage, ma proprio in quel momento ’il bambino’ riesce a rompere i catenacci che lo immobilizzano facendo la sua comparsa: si tratta di un orribile e assetato vampiro …
Il demone Nergal sfoga il suo desiderio di distruzione massacrando poveri malcapitati senza un piano preciso. Manipolatore di anime corrompe alcune figure all’interno di un gruppo di amici, non sapendo che due di loro possono sentire la sua presenza e comunicare mentalmente. La resa dei conti arriva grazie ad una leggenda tramandata di generazione in generazione.
Pubblicizzato in maniera maniacale, attraverso ogni tipo di trovata, ha attirato l’attenzione dei critici americani che l’hanno descritto come un film sorprendente, terrorizzante, pauroso. Le cose sono due: o ‘sti americani sono facilmente impressionabili, o nella noia in cui la cinematografia Americana sta scivolando in questo periodo, hanno capito il trucco per far vendere un prodotto. Più probabile la seconda visto che al grosso del pubblico questo The Last Exorcism non è piaciuto.
Una donna riceve una telefonata da suo figlio e, alla richiesta di denaro di costui, risponde per le rime riattaccando il ricevitore bruscamente. Per rilassarsi, allora, comincia a fare un puzzle, ma delle inquietanti sensazioni sembrano affliggerla, fino a quando si materializza…
Non sempre “la notte porta consiglio”. Una volta varcata la soglia del proprio mondo onirico, come letteratura e cinema horror insegnano, è facile rimanere vittima di una trappola pericolosa piazzata fra lenzuola e cuscino dal nostro stesso subconscio.
Un uomo scrive delle memorie, ultime righe lasciate come speranza ma anche come monito. Solo, di fronte ad una scrivania mentre il mondo fuori crolla distrutto da un male inarrestabile.
Proprio quando pensavi di averle viste tutte, ecco che dagli anni ’70 ti spunta questo assurdo cult di William F. Claxton in cui una colonia di conigli mutanti frutto di esperimenti genetici, si ingigantisce a dismisura e comincia a divorare, prima il bestiame e poi le persone.
Non capita tutti i giorni di imbattersi in un cortometraggio nel quale sceneggiatura, regia, interpretazione, make-up, effetti speciali e post-produzione sono curati tutti dalla stessa persona. Si tratta di una ragazza camaleontica che ha scelto lo pseudonimo di Zombiekiara e ha un canale su Youtube dove pubblica video decisamente diversi da Lei ha la chiave, improntati sulla comicità e sul sarcasmo, nei quali la parola d’ordine è ridere.
Sono ovunque. Un mondo invaso e devastato dagli zombie, una sacca di resistenza che ha imparato a disilludersi e perdere la fiducia anche nei propri (pochi) simili.