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RICHARD KERN: la provocazione incarnata, da gustare senza moderazione.

Written by Mo

Richard Kern é ormai diventato a tutti gli effetti il padre spirituale di quel filone artistico e molto popolare chiamato «porno-chic». In effetti, chi non si é imbattuto almeno una volta in una foto pubblicitaria ritraente qualche giovane ninfetta in pose oserei dire ambigue o per lo meno intriganti? Ebbene, la mente di cotanto scompiglio e provocazione é Richard Kern, fotografo ma anche regista statunitense il cui credo é: violenza, sesso e nichilismo punk. Ma osserviamo ora un pó piú da vicino questo personaggio fuori dagli schemi che non smette di combattere ormai da piú di 30 anni contro il perbenismo.

Tutto nasce alla fine degli anni 70, primi anni 80, nel quartiere newyorchese chiamato Lower East Side, centro nevralgico di quella contro cultura nata dalla Factory di Andy Warhol. La scena artistica che si viene a creare in questo periodo di repressione (non dobbiamo dimenticare che il presidente in carica é Ronald Regan) é estremamente radicale e propensa alla provocazione estrema.

I codici e le convenzioni sono polverizzati a favore di un credo artistico dei piú controversi dove la parola d’ordine é: superamento delle barriere del politicamente corretto ed espressione plastica senza limiti. Gli happenings perturbati e perturbanti si moltiplicano e, dal punto di vista musicale, appare il movimeno chiamato No wave, espressione delle inquietudini e dei tormenti di quell’epoca. Si possono a questo proposito citare gruppi quali: Suicide, Lydia Lunch (musa di Kern) o ancora Teenage Jesus & The Jerks, senza dimenticare l’influenza sostanziale che questi avranno su band internazionalmente conosciute quali Sonic Youth per esempio.

Per ritornate ora a Kern ebbene, lui si puó considerare come l’occhio meccanico di questo controverso movimento. Occhio meccanico nel senso che le sue immagini (su supporto cartaceo o video) hanno saputo documentare il fervore dei protagonisti grazie ad una serie di provocanti messe in scena dei fantasmi (spesso sessuali) di quesi personaggi “hors norme”. Non possiamo non citare Lydia Lunch, musa trash di Kern e attrice senza freni che ha ispirato fantasie erotiche alquanto esplicite.

Miss Lunch incarna la libertá assoluta, la voglia di lasciarsi andare senza inibizione alcuna, una sorta di eroina underground portatrice di sovversione e ambiguitá. Attenzione peró, la finalitá non era semplicemente quella di filmare delle scene “piccanti” esplicite, la contestazione andava ben al di lá. Kern voleva infatti scioccare, perturbare lo spettatore al fine di mettere in causa le limitazioni imposte dalla censura del governo Regan. Il suo scopo ultimo era quello di distruggere la morale bigotta dell’epoca con delle immagini iper crude, testimonianza senza veli dei cambiamenti in corso, documentazione dell’efervescenza della controcultura newyorchese dei primi anni 80.

La ricerca filmica di kern comincia con dei filmini in super8 assolutamente eccessivi, senza limiti, che vedono protagonisti degli attori amatoriali, vittime consenzienti di violenze di ogni genere. Il nostro ré dell’underground non si limiterá al mondo del cinema e diventerá il partner ideale di gruppi culto quali i giá citati Sonic Youth o ancora il controverso Jim Thirlwell. Kern puó essere considerato come il pioniere di quello che oggi chiamiamo “cinema della trasgressione”, termine coniato da Nick Zedd, suo collaboratore e a sua volta regista. I film generati da questo gruppo artistico provocano al contempo dei sentimenti forti quali stupore, fascinazione o ancora indignazione e la loro proiezione é sistematicamente accompagnata da ondate di protesta … cosa potrebbe chiedere di meglio il notro paladino della provocazione?

Dopo la realizzazione di Submit to me, Kern decide di prendere le distanze da questo periodo di eccessi conditi da ogni sorta di droga e, dopo un periodo di disintossicazione, riprende in mano la cinepresa per girare film leggermente distanti dalla sua vena autodistruttiva precedente. La sovversione rimane ma il bersaglio delle sue messe in scena non sono piú solamente i suoi attori, bensí lui stesso ed il suo statuto d’artista. L’uomo dietro la camera diventa succube dei suoi personaggi, vittima in fine dei suoi stessi fantasmi.

I films di Kern sono finalmente disponibili in DVD:
-Hardcore Collection
-Hardcore extended
-New York Underground Collection
Just enjoy!

Posted in Cinema by Mo on dicembre 8th, 2011 at %H:%M.

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