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TRIESTE SCIENCE+FICTION 2013 – Report

Written by Giulio De Gaetano

Through the Black Hole quest’anno, per un paio di giorni, ha preso parte al festival friulano, immergendosi nell’atmosfera fantascientifica e cupa apparentemente in contrasto con la patina di tranquillità che permea la cittadina. Il Trieste Science+Fiction 2013 non ha smentito la propria fama (e storicità), proponendo una sfilza di lavori dagli innumerevoli spunti divertenti come escatologici.

Lo spettatore si è trovato immerso in un mood basculante tra il puro divertissement (Frankenstein’s army di Richard Raaphorst) e la nera visione di un mondo sull’orlo di una voragine (The returned di Manuel Carballo), tra l’emozionante esplorazione dell’ignoto (Europa report di Sebastián Cordero) e la discesa nell’ambigua perdita del proprio io (The strange colour of your body’s tear di Hélène Cattet e Bruno Forzani), toccando la punta di nero pece dell’animo umano (Painless di Juan Carlos Medina). Registi e produttori presenti in sala hanno risposto molto cordialmente alle domande poste, fomentando un dibattito pacifico e piacevole, lontano da alcuni botta e risposta “animati” che infiammano altri festival, sottolineando un clima di compostezza, se vogliamo, elegante. Tuttavia non sono mancati cori da stadio degli aficionados del festival, assolutamente necessari per l’(auto)incitamento pre-visione.

Di seguito il comunicato ufficiale di chiusura del festival che ha visto vincere il fantascientifico Europa Report, curata avventura cosmica velata da un alone di terrore ancestrale, e assegnare il premio alla carriera ad un regista come Gabriele Salvatores, distante ormai da molti anni con pellicole di genere, ma costantemente abile nel stendere una linea di “tensione” che richiama lavori ed espedienti tipici del cinema che amiamo.

Trieste, 4 novembre 2013 – E’ il film americano Europa report del regista Sebastián Cordero il vincitore del PREMIO ASTEROIDE (assegnato al miglior lungometraggio di fantascienza in Concorso). Lo ha deciso la Giuria Internazionale di Trieste Science+Fiction_13, presieduta dal Maestro italiano degli effetti speciali Sergio Stivaletti e composta anche dalla produttrice Zaihirat Banu e il giornalista e saggista Phil Hardy. A detta della Giuria, “Una vera e propria esperienza cinematografica, avvincente e di grande impatto, con superbi effetti speciali. Le otto telecamere che riprendevano il set hanno dato al film una sensazione di grande realismo. È stata una decisione unanime”.

Una MENZIONE PER I MIGLIORI EFFETTI SPECIALI è stata assegnata a Big ass spider di Mike Mendez in quanto – ha affermato la Giuria – “È stato divertente guardare un bel monster movie con effetti speciali digitali che riecheggiavano la stop motion del passato”. Il Presidente di Giuria Sergio Stivaletti ha dato vita per l’occasione a questa Menzione speciale, che diventerà un appuntamento fisso anche nelle future edizioni. Il Premio verrà realizzato dallo stesso Stivaletti.

Per quanto riguarda l’assegnazione del Méliès d’Argento al Miglior Lungometraggio Fantastico Europeo, va a The strange colour of your body’s tear di Hélèn Cattet e Bruno Forzani. “Per la capacità di andare oltre le convenzioni del linguaggio e della narrazione cinematografici con una personalità artistica fuori dal comune. Per l’originalità con cui rivisita un genere già codificato senza affidarsi a uno scontato citazionismo, ma attraverso una chiave di lettura fortemente emotiva, visiva e sensoriale, per l’incisività con cui riesce a toccare in modo contrastante e destabilizzante le corde dello spettatore la Giuria è lieta di assegnare il Premio Méliès d’Argent a L’etrange couleur des larmes de ton corps di Helen Cattet e Bruno Forzani” – così per la Giuria composta dallo sceneggiatore, regista e giornalista Marco Cacioppo, dal musicista, attore e speaker radiofonico Fabrizio Rizzolo e da Cristina Sain, Presidente dell’Associazione Alpe Adria Cinema e coordinatrice della direzione generale del Trieste Film Festival e delle altre manifestazioni organizzate dall’associazione.

Nella sezione European Fantastic Shorts, la selezione di cortometraggi fantastici europei, il pubblico ha assegnato il Méliès d’Argento al miglior cortometraggio fantastico europeo a Happy b-day del tedesco Holger B. Frick. Infine, al regista Premio Oscar Gabriele Salvatores il festival ha assegnato il premio alla carriera Urania d’Argento (in collaborazione con la rivista Urania), a coronamento di una filmografia sempre attenta ai codici e ai linguaggi del cinema di genere, che nella fantascienza ha trovato la sua massima espressione in Nirvana, il più grande successo di sempre nell’ambito della science-fiction italiana. A consegnare il Premio, il Sindaco di Trieste, Roberto Cosolini. Salvatores è attualmente impegnato a Trieste, grazie alla collaborazione della FVG Film Commission, sul set del suo nuovo lungometraggio The Invisible Boy, romanzo di formazione in chiave fantasy prodotto dalla Indigo Film con RAI Cinema.

E’ la prima volta che il Festival si colloca a cavallo tra ottobre e novembre, e le festività hanno certamente contribuito a questo clamoroso successo di pubblico. E’ un segnale che l’interesse per la fantascienza è un fenomeno davvero vivo e in crescita, così come dimostrato da una produzione mondiale sempre originale e innovativa. Speriamo che questa edizione del cinquantenario possa aprire la strada ad un nuovo rilancio e sviluppo internazionale della nostra kermesse”. Si è espresso così Daniele Terzoli, Direttore della manifestazione.

Si è conclusa anche questa tredicesima edizione di Trieste Science+Fiction (Festival Internazionale della Fantascienza di Trieste), ma l’iniziativa – realizzata e promossa dal centro ricerche La Cappella Underground – sta già scaldando i motori in vista della sua prossima stagione. Intanto i primi dati di questa edizione mettono in luce un nuovo record di presenze che alle proiezioni cinematografiche e agli eventi collaterali hanno superato le 15.000 presenze.

Posted in Festival by Giulio De Gaetano on novembre 12th, 2013 at %H:%M.

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