BLACK FACE – B. Carriere, A. Elfaqir, N. Salsedo, C. Vitroly
Come ci si può sentire ad essere piccoli, indifesi ed essere soggetti dell’attacco di chi è grande, “alieno” al nostro mondo e vuole farci del male? Sicuramente staremmo male al solo pensiero! E’ questo il senso di disagio che vuole trasmettere il corto d‘animazione Black Face, visionato al Future Film Festival di Bologna, nella sezione Future Film Short, ideato dai francesi Carriere, Elfaqir, Salsedo e Vitroly.
Africa, uno straniero irrompe con arroganza in quella giungla incontaminata. Non ha intenzione di ascoltare i consigli del suo autista, originario del luogo, e rispettare l’ambiente e gli esseri circostanti, il suo unico intento è quello di cacciare la sua preda. Si inoltra cosi tra la fitta vegetazione, noncurante di una maledizione lanciata su di lui da uno sciamano che ha intuito immediatamente le sue cattive intenzioni.
Eccola lì, sui rami davanti a lui, una piccola scimmia, sola e spaurita, lo fissa, resta immobile. Spara, la scimmia non muore, sembra essere sparita ma invece non è cosi. I ruoli si sono invertiti. Ora è lui la scimmia, condannato ad una esistenza tormentata, inerme.
L’inversione dei ruoli, da carnefice a vittima, è il significato che permea la storia, arricchita da un’immagine visiva ricca di colori vivaci. Il balzare rapido, attraverso gli occhi, resi così vividi dalla grafica, dapprima dello straniero, successivamente a quelli della scimmia, da una prospettiva all’altra, che riesce a far entrare lo spettatore nel pieno della vicenda. Un corto privo di dialogo, d’altronde non ve n’è alcun bisogno.
VOTO: 7.5/10
Regia, Sceneggiatura: B.Carriere, A.Elfaqir, N.Salsedo, C.Vitroly
Francia, 2009