THE STORM WARRIORS – Oxide and Danny Pang
Il cammino che vede Lord Godless tentare di annichilire l’intera Cina sotto il suo strapotere si scontra con un gruppo di maestri di arti marziali che vengono catturati e destinati all’esecuzione. Cloud, Wind e il leggendario guerriero Nameless lasciano convergere le loro energie per annientare Lord Godless, ma la potenza immane di quest’ultimo ne annichilisce gli sforzi costringendoli alla fuga. Una spietata caccia inizia … mentre l’ombra del signore della guerra si allunga minacciosa sulla Cina.
Nameless è ancora indebolito dal veleno, l’unica via di salvezza sembra essere il vecchio guerriero Lord Wicked. Quest’ultimo vive da anni come un eremita e si è automutilato per impedirsi di compiere stragi di innocenti, guidato dal lato negativo dell’energia che alberga dentro di se. Per Cloude e Wind il lato oscuro delle arti marziali è l’unica strada per incrementare le proprie forze … rischiando la follia.
THE STORM WARRIORS, seguito di THE STORM RIDERS, sicuramente non è un film indipendente, tuttavia fa parte di quella schiera di titoli che in Italia restano nella melma dell’underground (quello zoccolo duro di aficionados che acquistano il dvd in lingua originale sottotitolata in inglese) quando invece meriterebbero una visione.
Il filone è quello delle arti marziali/wuxia dale tinte epiche e dark, dove il sangue spruzza via dalle ferite da taglio per mescolarsi all’oscurità che avviluppa gli opposti schieramenti. Un tono fumettoso ne abbellisce l’estetica, riportando alla mente SIN CITY di Robert Rodriguez o 300 di Zack Snyder. Un certo stile di regia, dei sopravvalutati Pang Brothers, e un montaggio frenetico accompagnano l’azione riportando sullo schermo le gesta narrate da Ma Wing Shing nel popolare romanzo di ampio respiro Fung Wan.
THE STORM WARRIORS è stato il primo film in lingua cinese ad esser stato girato in blue-screen per poi poter inserire fondali, scene di massa e vari effetti in computer grafica. Splendidi paesaggi fanno da fondale alle epiche battaglie, glorificate da una colonna sonora ottimamente curata e coinvolgente, una buona fotografia suggella il tutto. Interessante anche carpire le personalità dei vari eroi, desiderosi di liberare la propria patria al punto da sacrificare loro stessi (e chi gli sta vicino), in una metamorfosi del corpo in arma.
Tanta azione, una venatura di romanticismo e un sapore antico mescolato al moderno pervadono le quasi due ore del film che si susseguono in un canonico susseguirsi di step (la sconfitta, l’allenamento, la maturazione) culminanti nell’epico scontro finale.
Non aspettatevi nulla di originale sia a livello di storia che di tecnica registica (un eccessivo utilizzo del ralenty e dei primi piani tendono anzi a stancare) ma un godibile e coinvolgente film d’azione, dove gli scontri corpo a corpo si alternano con lame rotanti scagliate con l’energia psichica, scie di fuoco scagliate dalle mani e onde di energia generate da una singola goccia di sudore.
VOTO: 6.5/10
Regia: Pang Brothers
Cast: Simon Yam, Nicholas Tse, Aaron Kwok, Charlene Choi, Ekin Cheng
Produzione: Universe Entertainment, Sil-Metropole Organisation
Hong Kong, 2009